Archivio | luglio 2012

Ingresso VIETATO ai Cani

Siamo alle solite!

C’è un regolamento, in tre su cento non lo rispettano e invece di individuare i tre e sanzionarli si cambia il regolamento stringendo il cappio.

Risultato: in 97 si trovano a fare le spese del non rispetto di 3 che per altro se ne fregano del nuovo regolamento esattamente come se ne fregavano del precedente.

Contestualizzo.

Estate, afa, caldo!

Stare a Milano è una fatica improba in questo periodo e visto che ho la fortuna di non essere legata ad un ufficio per lavorare appena posso mi trasferisco in un paese ad una ventina di km dalla città. Sembra incredibile ma quei 20 km bastano a cambiare la qualità della vita!

Qui, durante il giorno, ci sono sempre almeno tre gradi in meno rispetto alla città, inoltre c’è una discreta quantità di verde e così, magicamente, appena arriviamo qui sia io che Joy riprendiamo a respirare normalmente, a passeggiare con piacere, a dormire bene e a giocare con la pallina …che è il gioco preferito di Joy e che con questo caldo a Milano è decisamente fuori discussione!

Così ieri pomeriggio abbiamo preso il treno e oggi, come sempre quando sono qui e fa caldo, ci siamo spostate in questo bellissimo parchettino ricco di platani e pini dove si sta davvero bene!

Il punto è che per arrivare qui la via più breve è passare attraverso un altro giardino, anch’esso molto bello e molto verde per altro ed oggi arrivata al cancello da cui di solito entro mi trovo davanti una novità: un bel cartello con scritto

“ordinanza numero x/y del comune di C.  – INGRESSO VIETATO AI CANI”.

Evvai!!! Siamo alle solite!!!

Proprio nel periodo in cui i cani ed i loro padroni hanno maggiormente bisogno di stare in posti verdi e freschi ecco che appare la solita ordinanza del cip!

E perchè c’è questa ordinanza?! Non mi disturberò neppure a chiamare i vigili o il comoune per chiederlo perchè tanto il motivo è sempre lo stesso:  a quanto pare vietare l’ingresso a tutti viene dall’autorità locale ritenuto preferibile all’impegnarsi ad individuare e multare i soliti 4, “stra noti” per altro, che non rispettano il regolamento di base che chiede ai padroni di “raccogliere le deiezioni” dei propri cani!

Dico “stra noti” perchè è così! Io che son qui solo di tanto in tanto potrei tranquillamente descriverne almeno due, figuriamoci se vigili o forestale non sono in grado di individuare e multare chi lascia regolarmente a terra le montagnole profumate del proprio cane!

Ma tant’è!

Dieci giorni fa, attraversando il giardino ora vietato per venire qui, ho visto una cacca enorme troneggiante proprio sotto il porticato del finto chiostro; ripassando al rientro ho trovato un vigile che diceva qualcosa tipo “adesso facciamo scrivere un cartello”

…ed oggi, grazie ai soliti noti ma mai puniti, tutti noi rispettosi ma ignoti, siamo stati privati insieme ai nostri cani, della possibilità di sostare a prendere un po’ di fresco in un bellissimo giardino, gran parte del quale, per altro, per nulla frequentato dalle persone del luogo che si limitano e piuttosto raramente anche, a stazionare nell’area “giochi dei bimbi” occupante un piccolo angolo del giardino.

Cari 4 incivili: il nostro sentito grazie!

Ci sarebbe poi anche molto da dire sul modo di operare dell’autorità ma …a che pro! In Italia tanto funziona tutto così!

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La ciotola dell’acqua e il Calcare

aceto di vino

Dice la nonna: togli il calcare con acqua e aceto!

Una delle cose assurde di Milano è che ogni palazzo ha un acqua diversa!

E dico proprio palazzo, non condomino! Perchè ho provato a vivere in due diversi palazzi dello stesso condominio ed avere due esperienze di vita completamente diverse per quanto riguarda la bevibilità dell’acqua!

Quarto piano palazzina interna, acqua da far scorrere per rinfrescarsi ma buona. Pianterreno palazzina esterna acqua fresca ma imbevibile per via del sapore!

Nell’appartamento dove sono adesso si va a periodi! In certi momenti l’acqua è bevibile in altri sa talmente di cloro da aver fastidio anche a cucinarci la pasta.

In compenso c’è una costante:  è un’acqua ad alta presenza di calcare!

E se per il sapore si può provare a fare qualcosa con una caraffa filtrante o con un depuratore/addolcitore, per il calcare non c’è addolcitore  che tenga… e quello che in un momento di “stupidità” mi sono lasciata convincere a prendere,  l’ho pagato l’esatto contrario di poco e beh! quando ho dovuto cambiare il lavandino della cucina l’ho smontato e non l’ho più rimontato tanto era utile!

Ma che c’entra il calcare con il cane?!
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Educare il cane in città

Ma!!! Sono già al quinto post e ancora non ho detto perchè voglio parlare in particolare dei cani di città e dei padroni di città che girano con i loro cani in città!

Allora, lascio per il momento a parte i vari racconti sull’arrivo di Joy,  sul come è andata l’introduzione in famiglia, la sorpresa, il comitato accoglienza, la testa nello scatolone, il numero di lavatrici fatte per eliminare l’odore lasciato sui vestiti i primi giorni, il soprannome Ortensia, la scelta del nome vero, eccetera eccetera eccetera…

…e arrivo al momento in cui: avendo un cane che mi da un po’ di problemi, mi tuffo nella navigazione di forum dedicati e librerie reali “sezione cani”, alla ricerca di tutto il materiale possibile che possa aiutarmi a “risolvere i problemi del mio cane”

Certo! I problemi da risolvere erano miei, non del cane! Ma allora non lo sapevo ancora!

Leggi di qua leggi di là, chiedi di qua chiedi di là …qualunque informazione trovo sembra interessante ed utile ma, accidentaccio, possibile che tutti quelli che scrivono libri sui cani e quelli di cui leggo articoli in internet o che mi rispondono sui vari forum VIVONO IN CAMPAGNA?!!!

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Scusi! E’ un maschio?!

“Scusi è un maschio?”
“No, signora è una femmina?”
“E’ una femmina?!!”
“Sì signora è una femmina!”
“Ah ecco…”

Arrivata nell’autunno 2007, Joy è con me da quasi 5 anni. E in questi 5 anni non so dire quante volte ho avuto questo scambio di battute!

Non so come funzionino le cose in campagna o in montagna, ma in città c’è un enorme quantità di padroni terrorizzati all’idea che il loro cane maschio incontri un altro cane maschio …e ci si azzuffi!

Lo scambio di battute qui sopra si sente ripetere ad ogni angolo di strada, in genere urlato da un capo all’altro della via, con il padrone “inquieto” che si è bloccato e, in attesa della risposta, tiene il guinzaglio del suo cane maschio con entrambe le mani e ben tirato, (trasmettendo così al cane tutta la sua ansia!) e riprende il movimento normale solo quando, alla seconda ripetizione di “è femmina” si è assicurato dello scampato pericolo!

Nel mio caso però c’è una variante!

“Scusi è un maschio?”
“No, signora è una femmina?”
“E’ una femmina?!!”
“Sì signora è una femmina!”
“Ah ecco …no perchè vedevo il guinzaglio blu! …”

Ebbene Sì! Non l’avrei mai pensato in vero ma è così! Anche per i cani vale il codice colore che qualcuno, chissà quando e chissà perchè, ha imposto per i bambini!

Si sa da sempre: fiocco azzurro è un maschietto, fiocco rosa è una femminuccia!
E guai a vestire un bambino con una tutina rosa o una bambina con una azzurra.
Lo scompenso che si crea nella mente dei passanti che vogliono fare “cucci cucci cucci” al bimbetto è indescrivibile!

Ma questo non è il tipo di informazioni che i volontari dei canili si sentono in dovere di fornire ai nuovi padroni quando affidano loro un cane 😉
Così con un unico gesto da sprovveduta, compiuto 5 anni fa, mi ritrovo, mio malgrado, a contribuire da ben 5 anni alla crescita dell’ansia dei padroni di cani maschi.

Cosa ho fatto 5 anni fa di così meschino e stupido?!
Ho comprato per Joy guinzaglio e pettorina BLU! 🙂

C’è un nuovo cane in città!

Ecco la foto attraverso cui ho scelto il mio nuovo cane …che poi ho chiamato Joyfull

Autunno 2007 – una serie di cambiamenti nella mi vita ed in particolare nelle mia vita lavorativa mi aprono una nuova possibilità: avere un cane!

Ho sempre amato i cani e da anni volevo averne uno!
Quando è morta Dolly ero ancora adolescente, i miei non volevano prenderne un altro cane e io non ero nella condizione di garantire che me ne sarei fatta carico. Poi, quando poi sono “uscita di casa” già lavoravo e stavo fuori casa minimo 12 ore al giorno!

Certo molti, anche in città, hanno cani che stanno in casa da soli quasi tutto il giorno e che vengono portati fuori a metà giornata da un dog sitter (reale o improvvisato che sia!) .

Ma la mia personale idea di “avere un cane” comprende il poterlo gestire io per almeno l’80% del tempo affidandone la cura a qualcun’altro solo in caso di necessità.

Per me avere un cane significa portarlo fuori più volte al giorno, starci insieme, giocarci insieme, portarlo al parco …e non solo la domenica!

Autunno 2007 – ho cambiato lavoro,  orari, ritmi di vita …ora posso avere un cane.
Ed arriva Joy!

Joy viene da un canile del Centro-Sud Italia, per l’esattezza da uno di quei canili nella zona di Frosinone a rischio di venir messo sotto sequestro.
Ho scelto Joy su un sito, guardando le foto e fidandomi delle descrizioni messe dai volontari (e di questa ideona ne parlerò un bel po’ in questo blog!!!).
E dopo qualche mail e qualche telefonata, l’ultimo sabato d’ottobre arriva Joy.

Arriva in una di quelle macchine monovolume-multispazio, insieme ad altri 12/14 cuccioli uggiolanti, dopo un viaggio di quasi 15 ore, durante il quale non ha mai voluto bere.

Al rendez-vous la volontaria consegna uno a uno i vari cuccioli scodinzolosi ai nuovi padroni e quando arriva il nostro turno per tirar fuori Joy dal trasportino abbiamo dovuto metterci in tre!

Joy è ben più grande (sia come età che come dimensioni!) di quanto mi aspettassi, puzza in una maniera indescrivibile e sembra quasi paralizzata tanto ha paura.

Nei miei anni “senza cane” ho sempre e comunque avuto cani intorno, che ho sempre saputo gestire e con cui ho sempre avuto ottimi rapporti.
Così anche se un po’ sconfortata da questo esserino piuttosto diverso da come me l’aspettavo, grazie anche all’aiuto dell’amica che mi ha accompagnato al rendez-vous, mi metto sul sedile dietro con il cane quasi in braccio e comincio ad accarezzarlo ed a cercare di farlo bere  …sono le mie prime tre mosse e due di queste sono già sbagliate, ma io lo scoprirò molto più avanti!

…[segue]